Il tetto della Piscina Terapeutica è crollato il 29 luglio 2019, miracolosamente senza fare vittime. Da allora l'amministrazione ha annunciato più volte nuovi progetti, dalla ricostruzione al trasferimento...Il giorno del dissequestro - era ormai il 22 dicembre 2021 - il Sindaco Dipiazza aveva dichiarato:  “Ora si potrà subito intervenire con le operazioni di pulizia e rimozione delle macerie del tetto crollato. Finiamo l’anno bene”.Ma nulla si è mosso. Lo scorso 24 luglio, a 4 anni dal crollo, sono iniziate le operazioni di demolizione, in vista di una ricostruzione il cui progetto e tempi non sono ancora chiari. Siamo sicuri che questa sia stata la scelta giusta, per il bene degli utenti? Non era forse meglio recuperare la struttura, ancora solida, ricostruendo il tetto? In questa vicenda, l'unica certezza è il disagio di tutti gli utenti della struttura che sono rimasti senza un servizio, per molti, insostituibile.

Le vetture della storica linea a trazione elettrica, che collega la città con l'altipiano carsico, sono ferme ormai da oltre 6 anni. Esattamente dal 16 agosto 2016 quando un grave incidente ha interrotto improvvisamente il servizio amato dai turisti ma soprattutto dai triestini. Da allora le date che annunciano la riapertura della linea sono sempre state disattese, con grave disagio per gli utenti.I lavori di ristrutturazione sembrano essersi conclusi l'8 marzo 2022. Ma a dicembre 2022 vengono affidati nuovi lavori di progettazione anche per il "rifacimento del tratto tra Piazza Casali e via Martiri della Libertà che abbisogna di un rinnovamento radicale dell’infrastruttura".A novembre 2023, l'Assessore Regionale Amirante, rispondendo ad un'interrogazione, dichiara che «Restano ancora da realizzare gli interventi sul tratto terminale fino a piazza Oberdan e il rifacimento della linea aerea di contatto (Lac)».Intanto l'Assessore Lodi ha comunicato che «Ansfisa – l’agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie – ha chiesto a Comune, Regione, Trieste Trasporti e Rfi di fare un gruppo di lavoro che produrrà le linee guida gestionali tecniche e il regolamento di gestione e manutenzione della linea» in seguito alla redazione dei quali verrà (presumibilmente) autorizzato il riavvio della linea tramviaria.Una storia infinita...

L’acquario è stato chiuso per lavori di ristrutturazione nell’agosto del 2020.La riapertura, inizialmente prevista per ottobre 2021, è slittata a giungo 2022 e poi a settembre 2022.Il lavori, costati 2 milioni e 254mila euro, risultano terminati ma, ad agosto 2023, ci si accorge che servono nuovi interventi per rendere fruibile la struttura che pertanto rimane chiusa al pubblico. Servizio TG R RAI  Aggiornamento al 22 novembre 2023Dopo aver annunciato lo slittamento dell'apertura ad una non meglio precisata data nel 2024, l'Assessore Lodi non si è presentata alla Commissione Trasparenza convocata appositamente sul tema Acquario.

L'attuale amministrazione comunale ha deciso di costruire una cabinovia sul percorso Opicina - Porto Vecchio - Centro Città con un progetto dal forte impatto ambientale ed economico. Nonostante le continue richieste dei cittadini e delle opposizioni, non è mai stato indetto un referendum consultivo ed è sempre stato rifiutato un confronto costruttivo. Ad aprile 2023, insieme a Francesco Russo, abbiamo deciso di chiedere ai cittadini e alle cittadine cosa ne pensassero sottoponendo un questionario. In pochi giorni abbiamo ricevuto oltre 1400 risposte. Ecco i risultati:

Con che frequenza ti sposti tra Trieste e il Carso?

Per quale motivo ti sposti tra Trieste e il Carso?

Che mezzo utilizzi?

Che percorso fai?

Al posto dei mezzi attualmente da te utilizzati, sceglieresti la cabinovia?

Perché?